Bulli Vittime e Spett-Attori

Dettaglio Progetto
Periodo : 2009 – da febbraio 2009 a aprile 2010
Bulli Vittime e Spett-Attori
 
Gentile “Spett-Attore” ti invitiamo ad una forma di teatro che ti coinvolgerà totalmente, facendoti partecipe “DELLA FINZIONE CHE SPESSO E’ REALTA’ INTORNO A NOI”!!!
 
Come mai Spett-Attore? Perchè in questo tipo di teatro che ti stiamo per presentare l’attore principale sei tu. Noi proponiamo uno spettacolo avente un conflitto non risolto, e starà al pubblico, cioè a te, gentile possibile Spett-Attore, risolvere la situazione. Come? Al termine della rappresentazione potrai intervenire dando suggerimenti, modificando gli eventi e sostituendo gli attori. Tutto verrà gestito da un jolly (lo psicologo conduttore del laboratorio teatrale), che cercherà di approfondire il dibattito.

Oltre alle due figure del bullo (dominante o gregario) e della vittima (provocatrice o sottomessa/passiva), gli spettatori giocano un ruolo fondamentale, si tratti dei sostenitori del bullo, dei difensori della vittima o della maggioranza silenziosa. Proprio quest’ultima costituisce una grande risorsa perchè, circa l’85% degli episodi di bullismo, avviene in presenza del gruppo e la “maggioranza silenziosa” può contribuire a ridurre la portata del fenomeno se educata ad opporsi alla logica di omertà che legittima comportamenti prepotenti. Gli esperti hanno individuato gli elementi che distinguono le varie figure coinvolte nel fenomeno del bullismo, in modo che insegnanti e famiglie possano concretamente agire sul bullo, sulla vittima e sugli spettatori, con competenza e cognizione di causa perchè il bullismo, se non affrontato con competenza, rischia di compromettere il normale percorso di crescita di moltissimi giovani. 


Presso l’Istituto I.S.I.S. “E. Fermi” di Bibbiena, dieci alunni, grazie alla conduzione e al supporto di tre psicologi che hanno utilizzato la metodologia del “Teatro dell’Oppresso o Teatro delle infinite Verità” (T.d.i.V.) hanno realizzato un laboratorio teatrale dal quale è scaturito uno spettacolo-forum dal titolo “Bulli Vittime e Spett-Attori”.


 
Partner nel progetto:
  • Provincia di Arezzo (Assessorato alle Politiche Giovanili)
  • Comune di Bibbiena (Assessorato alla Cultura – Assessorato alle Politiche Giovanili – Assessorato alla Pubblica Istruzione)
  • Comune di Poppi (Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili)
  • Comune di Anzio (Assessorato alla Pubblica Istruzione e alla Cultura)
  • Istituto I.S.I.S. “E. Fermi” di Bibbiena
  • C.I.A.F. (Centro-Infinzia-Adolescenza-Famiglia) di Soci
  • Centro Giovani “C’entro anch’io” di Poppi
  • Centro Sociale “Kontagio” di Poppi”
  • Associazione “PreSaM”
  • Associazione “Agnese con noi”
Destinatari:
Studenti (15/20 anni) – Insegnanti delle classi coinvolte – Genitori degli studenti – Cittadinanza.
 
Dove si è svolto:
 
LA CREAZIONE E LO SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO TEATRALE (da febbraio a marzo 2009) :
presso l’ Istituto I.S.I.S. “E. Fermi” di Bibbiena.
 
 
LE RAPPRESENTAZIONI DI SPETTACOLO-FORUM:
  • “Piccolo Teatro” di Partina (16 Maggio 2009)
  • C.I.A.F. (Centro infanzia-adolescenza-famiglia) di Soci (11 Giugno 2009)
  • Centro Sociale “Kontagio” di Poppi (01 Agosto 2009)
  •  Centro Ecumenico per la Riconciliazione di Lavinio-Anzio, Roma (18 Settembre 2009)                                                            Una serata contro il bullismo realizzata con il patrocinio del Comune di Anzio PROGRAMMA SERATA:

​- presentazione dell’Associazione “Il Rifugio di Francesco” onlus e della serata;

– intervento del prof. Tito Cauchi, autore di un libro su Francesco Scerbo;

– intervento del Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini e del Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta;

– intervento dell’Assessore alla Cultura, allo Spettacolo e allo Sport di Anzio, Umberto Succi;

– presentazione dello spettacolo-forum “Bulli, vittime spett-attori”;

– rappresentazione teatrale S.G.T. (Social Gilda Theatre);

– introduzione al dibattito attraverso lo spettacolo-forum;

– intervento delle Dr.sse Rosalia Giammetta e Laura Marcellini dell’Associazione PreSaM;

La PRESAM Prevenzione e Salute Mentale onlus è un’associazione nazionale che raduna professionisti della Salute Mentale, quali psichiatri e neuropsichiatri del’età evolutiva, psicologi, assistenti sociali, infermieri, educatori ed altri, ma anche utenti psichiatrici, familiari, insegnanti e cittadini. Lo scopo dell’associazione è di promuovere una autentica ed efficace dimensione preventiva nel campo della salute mentale attraverso interventi nella scuola e nelle realtà adolescenziali, interventi precoci nei soggetti e gruppi a rischio, sviluppo di modelli di intervento integrato tra agenzie diverse, prevenzione dei processi di istituzionalizzazione all’interno dei Dipartimenti di Salute Mentale e dei servizi per l’età evolutiva.


  • Centro Giovani “C’entro anch’io” di Poppi (07 Novembre 2009)
  • Istituto I.S.I.S. “E. Fermi” di Bibbiena (14 Novembre 2009)
  • Istituto Comprensivo Statale di Poppi – Scuola Primaria (Marzo 2010)
  • Istituto Comprensivo “G. Monaco” di Rassina – Scuola Secondaria di primo grado (Aprile 2010)
Obiettivo generale:
Aprire un dialogo su un problema troppo taciuto, uscendo dall’omertà e la paura che l’argomento solleva, rendendo i ragazzi protagonisti e non oggetto dell’intervento educativo e così rafforzando i rapporti di fiducia ed aggregazione tra ragazzi e tra i ragazzi e gli adulti in ambito familiare e soprattutto con il pubblico adulto della Scuola e delle Istituzioni.
 
Obiettivi specifici:
 
per gli studenti
  • Prevenire comportamenti di bullismo favorendo la comprensione del fenomeno
  • Aumentare le conoscenze sul fenomeno bullismo:  tipologie di bullismo, caratteristiche del bullo e della vittima.
  • Sviluppare conoscenze e stili di comportamento idonei a costruire rapporti sociali corretti e civili
  • Essere consapevoli delle conseguenze legate ad atteggiamenti da “bullo” subiti dalle vittime
  • Sollecitare la responsabilità individuale, anche in chi assiste ad atti di bullismo, attraverso un processo senza attribuzioni di colpa
  • Individuare risoluzioni di situazioni problematiche, al fine di risolvere il problema
  • Nei bulli sviluppare un senso di empatia verso le loro vittime
  • Nelle vittime fare da cuscinetto tra lo stress delle esperienze negative subite e i conseguenti problemi che il ragazzo può avere
  • Conoscere le leggi che regolano la materia in ambito legale e civico
Per i genitori e i docenti
  • Favorire la comprensione del fenomeno
  • Saper individuare i sintomi manifestati da chi è vittima di comportamenti prepotenti
  • Saper individuare gli atteggiamenti nei ragazzi che mostrano una predisposizione verso la prevaricazione
  • Conoscere le strategie da porre in atto per prevenire o ridurre il fenomeno
  • Individuare strategie comuni per far fronte alla situazione di disagio individuale e del gruppo
Considerazioni finali:
L’obiettivo principale era quello di porre il giovane ma anche le figure che ruotano intorno a lui, (scuola, amici famiglia) di fronte ad un tema così attuale e delicato: il bullismo; e nel far questo abbiamo cercato, attraverso la tecnica del teatro dell’oppresso, di farlo comprendere meglio sotto tutte le angolazioni possibili. Gli effetti sono stati quelli attesi: maggior consapevolezza del fenomeno ma soprattutto maggior riflessione e comprensione. È stato uno dei primi progetti sul bullismo; ci ha fatto conoscere più da vicino il mondo degli adolescenti e di conseguenza anche le vittime, i bulli e la maggioranza silenziosa (gli spettatori) nella vita di tutti giorni. Abbiamo toccato con mano ciò che crediamo di conoscere ma che in realtà non immaginiamo quanto sia devastante e da qui la voglia e il dovere di continuare perché questo tipo di lavoro ci aiuta e aiuta.
 
 

RASSEGNA STAMPA

maggio 2009 – CASENTINO 2000

settembre 2009 – IL LITORALE

settembre 2009 – IL GRANCHIO

novembre 2009 – IL CORRIERE D’AREZZO

giugno 2010 – CASENTINO 2000

 

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