Chi Siamo

“Caro amico ti scrivo…” (come cantava Lucio Dalla) per comunicarti come un evento doloroso si può tramutare in un’avventura gioiosa. Il 22 novembre del 1995 ad Anzio è morto, a causa di un grave episodio di bullismo, Francesco di 14 anni figlio di Fulvio e Renata (presidente dell’Associazione). Dopo dodici anni di lotte giudiziarie il 18 luglio 2008, insieme ad un gruppo di amici, nasce l’associazione  “Il Rifugio di Francesco” onlus, con sede a Partina. 

L’Associazione realizza interventi tramite iniziative, finanziarie e non, proprie e/o in collaborazione con altre associazioni e soggetti istituzionali. “Il Rifugio di Francesco”, come associazione di volontariato, si pone nei confronti della società e delle nostre istituzioni, come una sorta di osservatorio sociale, con l’obiettivo di accogliere le carenze, i bisogni, le richieste per darne informazione alla comunità.

Il nostro obiettivo principale è di conoscere e valutare il disagio giovanile, nelle sue molteplici forme, in particolar modo contenere quei comportamenti che possono sfociare in atti di bullismo. Attraverso i nostri interventi è stato possibile stimolare nuovi percorsi di crescita, fermarsi a riflettere sul perché di tanta violenza e solitudine, nei giovani e intorno ai giovani. Ci impegniamo, inoltre, a dare la possibilità ai ragazzi di esprimersi sulle loro difficoltà, con linguaggi a loro più vicini (musica, teatro, danza, disegno, fotografia…) e con l’aiuto di professionisti (psicologi-psicoterapeuti) che li accompagnano nel loro percorso, accogliendo i loro vissuti e i loro bisogni.


    

Questi ragazzi: Ethan, Giacomo, Matteo, Luca, David, Stefano, Simone, Giovanni, Nicola, Giulio e Walter hanno partecipato al primo progetto dell’associazione “Bulli Vittime e spett-attori” e da quell’esperienza sono diventati soci attivi e parte integrante e viva di molti interventi di sensibilizzazione ed educazione alla lotta al bullismo.

Inoltre hanno creato un gruppo teatrale sociale volontario: S.G.T. (Social Gilda Theatre) che continua ad utilizzate la metodologia del teatro sociale con il supporto dei nostri professionisti per promuovere nuovi percorsi di sensibilizzazione. 

L’S.G.T. è diventato un mezzo di comunicazione forte e diretto per mostrare i tanti aspetti del disagio giovanile e affrontarli  con qualsiasi tipo di spett-attore.

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Questa area è dedicata ai vostri messaggi: scriveteci liberamente riflessioni, testimonianze, storie, idee e suggerimenti su quanto trovate sul sito, sui progetti, su episodi di cronaca, su momenti che volete condividere, su nuove proposte per l’Associazione.

  • Bravi ragazzi (ragazze!!) Avanti così!= (Mario)
  • Cara mamma di Francesco,ho ascoltato la trasmissione ‘La vita in diretta’…. la sua testimonianza di ciò che è avvenuto e il modo con cui l’ha raccontato non poteva non far commuovere!! Ciò che è successo al suo Francesco è una cosa talmente allucinante che non esistono parole. Esisterebbero molte parole per le persone che hanno cercato di coprire con menzogne ciò che è accaduto ma non sarebbero civili dunque le evito. Sono mamma di Nicolò di 4 anni e di Samuele di un anno e mi auguro non capiti mai più al mondo che una madre debba soffrire un dolore così grande. La giustizia terrena spesso non esiste e, come dite anche voi stessi, ci affidiamo a quella del Signore. Se esiste il Signore (la mia fede mi dice di si) Francesco non può essergli che accanto!!! E probabilmente vi accompagna ogni giorno mentre fate del bene a tante persone… Grazie per la sua testimonianza e per il modo in cui avete reagito. Tanto affetto. (Egiziana)
  • Cara mamma di Francesco, purtroppo non ho capito il suo nome ma ho capito bene quello che lei con tanto dolore ma tanta serenita’ ha raccontato. Io, purtroppo sono la mamma di due ragazzi violenti,sia con me che soprattutto con i miei genitori che per loro hanno fatto di tutto e di piu’. Io mi sono sposata molto giovane e anche mio marito e’molto violento,poi ci siamo lasciati e il posto del padre nelle violenze lo ha preso mio figlio il piu’ grande,seguito da quello piu’ piccolo dopo.Adesso non voglio angosciarla, ma ho sentito lo strazio del suo bambino e il suo dolore che ha saputo trasformare in un posto dove lo fa’ vivere negli occhi degli altri,io purtroppo non vedo piu’ un mio figlio da quattro anni, l’ho dovuto fare perche’ la mia vita era in pericolo. Pensate cosa ho provato oggi a sentire la vostra realta’e non sapere cosa fare per i miei figli cosi’ disastrati, ma che amo tanto e sempre prego perche’ non facciano male a nessuno e che Gesu’ li possa aiutare. Cara signora le faccio molto coraggio e tanti auguri a suo marito che ho sentito malato di parkinson. So’ che significa perche’ sono una sanitaria, e anche senza lavoro con tanti problemi che mi lacerano in ogni senso, ma non ho la sua forza,mi dispiace. Un abbraccio glielo chiedo io, per favore. (Maria)

  •   Buongiorno, ero sintonizzato sulla “vita in diretta” e son venuto a conoscenza della terribile storia di Francesco raccontata in modo preciso da mamma Renata.Son rimasto scosso da tanta crudeltà ed ammirato dalla forza di questa donna.A Voi tutti va la mia vicinanza ed un forte abbraccio!! (Riccardo)

  • Cari genitori di Francesco, è passato tanto tempo, 17 anni, da quel giorno. Io me lo ricordo bene. Francesco è stato la prima persona che abbia perso nella mia vita. Ero piccola, tante cose non le capivo, tante non le sapevo, ma quel dolore di un “amore” appena nato e finito tragicamente non me lo scorderò mai. Ora sono mamma e posso solo lontanamente immaginare il vostro dolore. Vi sono vicina e sono stata molto felice di leggere delle iniziative che avete creato in nome di Francesco, ne sarà orgoglioso. Un abbraccio. (Daria)
  • ​HO SENTITO COMMOSSO IL MESSAGGIO DELLA NONNA DI FRANCESCO, VITTIMA DEL BULLISMO; IO NON HO SOLDI DA DONARVI PERCHE’ LI HO USATI TUTTI PER LA MIA STORIA; MA SE POSSO ESSERE UTILE PER LANCIARE IL MESSAGGIO DELLA NON VIOLENZA NELLE SCUOLE E DAPPERTUTTO, SONO DISPONIBILE A RACCONTARE LA MIA ESPERIENZA; DISPONETE, PURE E VI MANDO DEGLI ALLEGATI. VIVA FRANCESCO ,VILA LA PACE, VIVA IL SORRISO E LA NON VIOLENZA; TENC IU. ANCH’IO MI CHIAMO FRANCESCO. VICINISSIMO. 3474244108-MAGARI SE POTETE, VI ASPETTO IL 9 A BARI COME DA ALLEGATI INVITO E LOCANDINE; LO RICORDEREMO INSIEME. (Franco)
  • Non ho potuto trattenere le lacrime  vedendo la signora renata in tv che parlava di francesco non ci sono parole per le ingiustizie che ha dovuto subire questo ragazzo e non ci sono parole per il grande coraggio della sua mamma la ammiro ringrazio il signore che gli ha dato questa forza. Un forte abbraccio erica da roma. (Erica)

  • Sono una mamma di 55 anni, ho visto la mamma di Francesco ospite da Barbara D’urso e sono rimasta colpita dal suo racconto. Per dare un aiuto all’associazione che cosa posso fare? Dal sito non riesco ad accedere alla casella “Donazioni”. Complimenti per il coraggio ed un abbraccio caloroso alla signora Renata. (Claudia)
  • ​ Cara signora scerbo, ho conosciuto la storia di Francesco questo pomeriggio in tv. Come mamma non posso non pensare al suo immenso dolore, reso però sereno dalla forza della fede che traspare dalle sue parole; come insegnante, invece, la ringrazio fortemente per quello che state facendo come associazione … Non ci stanchiamo mai di combattere e di promuovere ma soprattutto di ascoltare!!! Saluti. (Sara)
  • Che il sacrificio di Francesco non sia vano…grazie per il vostro lavoro.Da mamma che ha passato con i suoi due figli l incubo bullismo vi dico aiutate più che potete questi ragazzi xké non abbiamo altri aiuti ..grazie. (Daniela)

  • Solo oggi sono venuta a conoscenza di questa brutta e splendida storia. Mi permetto di giudicarla brutta perché è avvenuta in un modo molto crudele e mi permetto di giudicarla splendida perché i due genitori del piccolo Francesco sono meravigliosi, hanno fatto nascere un’associazione importantissima e hanno una forza d’animo unica, non tutti riescono a reagire così; io personalmente vi stimo molto! Ho 19 anni e abito molto vicino ad Anzio, questa storia mi ha davvero fatto riflettere nonostante sia successa molti anni fa, la cosa più assurda e’ che il bullismo esiste ancora! Spero davvero che con il tempo possa svanire magari anche grazie al vostro lavoro con questa bella associazione! Saluto tutti i membri dell’associazione e mando un forte abbraccio alla famiglia di Francesco! E ovviamente saluto Francesco da qua giù 🙂 (Giulia)
  • ​Buonasera,come tutti i pomeriggi seguo pomeriggio 5, ma oggi è stata una puntata speciale e ricca di emozioni,perchè c era la tua mamma,FRANCESCO, che ha raccontato la tua tragedia..ricordo ancora quella telefonata che mi annunciava la tua morte!!!il solo pensiero mi fa accapponare la pelle.. quanti ricordi ho di te…delle nostre giornate a suonare la chitarra…tu eri il mio insegnante… avevi tanta pazienza e sempre il sorriso sul viso… ti invio il mio pensiero..ed un forte abbraccio alla tua mamma; non so se si ricorderà di me,conosce bene anche la mia mamma,RITA…frequentavamo tutti la nostra chiesetta a VILLA CLAUDIA.. un saluto sopra le nuvole.. (Azzurra)
  • Sono rimasto profondamente colpito dalla storia di francesco. Ho visto intervento della madre su canale 5 e provo molta rabbia per la morte assurda di francesco avvenuta per il gesto folle di un suo coetaneo. Esprimo la mia ferma condanna nei confronti di questo criminale. (Fausto)

  • Carissima signora scerbo, i video e le foto di francesco appena visti nella trasmissione di canale5 mi hanno molto emozionata. una famiglia piena d’amore. tanti saluti (Mirta)
  • ​Salve, sono Gloria di Padova e oggi ho conosciuto la storia di Francesco guardando il programma su canale 5…vorrei mandare un abbraccio ai genitori di Francesco e dire che mi dispiace tantissimo. A volte non mi rendo conto di tutto il male che c’è nel mondo,male che ha diverse forme e modi. Grazie perchè aiutando ragazzi/e state cercando di fare qualcosa per mettere un po’ di bene,in questo mondo. Sarebbe bello che ognuno di noi ci  mettesse anche solo una briciola di amore forse le cose migliorerebbero…utopia? Forse…ma preferisco avere un sogno,continuare a sperare. Grazie (Gloria)
  • Donna speciale la mamma di francesco!! (Susanna)

  • Ho visto a pomeriggio 5 la vostra storia. Ho 20 anni, mi chiamo Angela. Vedere la mamma di Francesco sorridere è meraviglioso! Anche se son sicura che non passa un minuto senza pensare a lui. Ho la nausea… Siete delle persone stupende. Dio aveva bisogno di lui.. Era troppo buono per stare qui.. Un abbraccio. (Angela)
  • ​Buon giorno, mi chiamo Antonella e scrivo dalla Provincia di Varese.
    vi scrivo perchè ieri ho visto la mamma di Francesco in televisione, nella puntata di pomeriggio cinque, e volevo mandare un mio saluto e ringraziarla perchè tramite la sua testimonianza, fatta sempre con il sorriso, mi ha dato forza e mi ha fatto capire che nella vita bisogna andare avanti. La nostra famiglia è stata colpita da un lutto per colpa di un incidente stradale ed ha portato via due persone un papa e un bimbo di 10 anni. Per fortuna la mamma e l’altra bambina si sono salvate. un incidente dovuto alla guida mentre si utilizzata il telefonino. come ha detto ieri la sig.ra non merita neppure di nominare il nome della persona che ha causato tanto tanto dolore, quello che è da fare è andare avanti…. ho visitato il vostro sito dell’associazione è appena mi sarà possibile vi farò una mia piccola ma sentita donazione per alimentare un vostro progetto. vorrei abbracciare la mamma di Francesco e dirle che in quei pochi minuti mi ha dato tanta forza e tanta speranza…..da qualche parte questo mio grande dolore costruirà sicuramente qualcosa, penso anch’io ad associazione, ma per ora lascio che il dolore faccia il suo normale decorso. grazie di cuore e una preghiera a Francesco….
    (Antonella)
  • Carissimi, Ieri ho avuto modo di seguire la storia di Francesca in tv. Ho guardato gli occhi della sig.ra Renata. Grande ammirazione per la sua fede e il suo coraggio. Bravi bravi bravi. (Cosimo)
  • ​Ho visto adesso la trasmissione di Barbara D’Uurso e l’intervista alla mamma di Francesco. Sono rimasto pietrificato nel sentire il racconto della signora e di come è stato ucciso suo figlio. Ho visto il sito e mi sono reso conto che sono le persone come i genitori di Francesco che permettono ancora all’Italia di definirsi un paese civile, ma purtroppo stiamo diventando la minoranza. Non si può permettere ad una persona (non un ragazzo) di 14 anni di uccidere un suo coetaneo e non subire una men che minima condanna. Purtroppo siamo il paese che lascia fuori gli stupratori ed i pedofili, ma condanna l’imprenditore intervistato poco prima che uccide un albanese pregiudicato che tentava di notte di entrare in casa sua. Io ho un figlio di 6 anni e spero che il Signore mi dia la forza di crescerlo con gli stessi principi che sono certo i genitori di Francesco gli avevano insegnato. Purtroppo siamo un paese dove la speranza per il futuro si sta spegnendo, anche se l’esempio che ci viene portato dai genitori di Francesco ci dà la forza per vedere ancora un po’ di luce in fondo al tunnel. Con profondo rispetto e stima (Dott. Simone Rocco di Torrepadula)
  • BUONASERA SIG. SCERBO LE SCRIVO QUESTO MESSAGGIO DOPO AVER CONOSCIUTO LA STORIA DI SUO FIGLIO ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DI CANALE 5. SONO RIMASTA SENZA PAROLE PENSANDO ALLA CRUDELTA’ DI CERTI RAGAZZI, E PIENAMENTE SERENA ASCOLTANDO LE SUE PAROLE. LEI è UN GRANDE INSEGNAMENTO NON SOLO PER QUELLO CHE STA FACENDO PER GLI ALTRI RAGAZZI IN DIFFICOLTA MA PER LA PACE CHE RIESCE A TRASMETTERE PUR AVENDO SUBITO IL DOLORE PIU GRANDE DEL MONDO ,LA PERDITA DI UN FIGLIO. QUELLO CHE HA DETTO ALLA FINE è ESATTO,NON GLI HA TOLTO NIENTE ANZI GLI HA DATO LA POSSIBILITA’ DI FAR CONOSCERE IL SUO IMMENSO AMORE. GRAZIE. (Patrizia)

  • BUON GIORNO, QUESTO MESAGGIO è RIVOLTO ALLA  MAMMA DI FRANCESCO HO SEGUITO IL SUO DRAMMA  NELLA TRASMISSIONE DI BARBARA DURSO,COME ANCHIO SONO MAMMA è NONNA DI UNA NIPOTE 24 ANNI MA  è SORPRENDENTE   EMERAVIGLIOSO VEDERLA COSì SERENA  EMANA  UNA LUCE SUL SUO VOLTO  , E IL MIO PENSIERO è QUELLO CHE  LEI SIA VERAMENTE VICINO AL SUO RAGAZZO, IN TUTTI I SENSI MI CREDA. (Floriana)

  • Ciao ho seguito la trasmissione ( Mattino 5 ) ed ho sentito raccontare la storia di Francesco dalla mamma!!!  E mi dispiace moltissimo !!!! Io sono mamma di due bambini uno di 9 e una di 6 …..  Alessandro è in terza elementare e fin dalla prima , lo anno isolato perché non sapeva giocare a calcio e lo prendevano in giro di continuo!!!! Ho riferito alle maestre ( Ma per loro non esiste il problema) e senza tanti giri di parole ti fanno sentire troppo iper protettiva e di lasciar correre……. Per me sono forme di billismo che non voglio sottovalutare….. Grazie per avermi ascoltato. Ciao. (Antonella)