Dettaglio Progetto |
Periodo : 2008 – da settembre 2008 a giugno 2009 |
Bullismo come reato? Fermiamoci a pensare … |
“Bullismo come reato? Fermiamoci a pensare…” |
PROGETTO PILOTA DI PEER-EDUCATION PER LA PREVENZIONE DEL BULLISMO
è stato rivolto a tutte le scuole frequentate da Francesco.
Come prima attività dell’Associazione l’inizio del progetto è stato preceduto da un’analisi del contesto in cui volevamo intervenire e soprattutto da uno studio del disagio giovanile manifestato in episodi di BULLISMO.
Le città di Anzio e Nettuno, entrambe in provincia di Roma, sono collocate nel litorale romano sud, a confine con la provincia di Latina. Si tratta di un’area densamente popolata che, d’estate, triplica la popolazione con una vasta presenza di turisti. Questo non ne fa una zona prettamente di provincia, ma anzi la rende attiva e vivace, pronta anche ad assorbire e a riproporre situazioni sociali e comportamentali tipiche di una metropoli, considerando anche che la conurbazione fra le due città che non hanno soluzione di continuità fra loro. Non si può dire che il territorio sia caratterizzato totalmente da situazioni di rischio o di disagio sociale, ma alcuni segnali di disagio giovanile, fatti di cronaca nera che hanno come protagonisti dei giovani, episodi di violenza spicciola, la diffusione di droghe leggere nelle fasce giovanili o situazioni di “bullismo” che si sono verificate anche nelle scuole locali, consigliano una grande attenzione alla prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio.
Il BULLISMO è indicatore di una grave e profonda emergenza giovanile in evoluzione e aprire un dialogo sull’argomento, che spesso viene taciuto, può aiutare a dare il coraggio di denunciare ciò che può portare a conseguenze tragiche, perchè di bullismo si può morire e Francesco ne è la prova.
SECONDO CIRCOLO DI ANZIO
SCUOLA PRIMARIA DI VILLA CLAUDIA
DESTINATARI DEL PROGETTO: il progetto è stato rivolto agli alunni delle classi quinte della scuola primaria del secondo Circolo di Anzio: 5 plesso di Villa Claudia; 5 A e B di Falasche; 5 A di Sacida e 5 Acqua del Turco.
FINALITÀ: promulgare la sensibilità sul tema del bullismo.
Il bambino con una salda autostima ed un caldo ambiente familiare non avrà difficoltà a chiedere aiuto; creare, perciò, attorno ad ogni alunno i presupposti giusti perché provi fiducia verso se stesso e verso gli adulti che lo circondano. Se avrà la forza di parlare sarà possibile intervenire coinvolgendo le famiglie dei piccoli bulli, parlando di ciò che succede, favorendo soluzioni concrete ed individuando modi per aiutare i bambini a comunicare tra loro senza violenza.
attività con gli alunni:
- visione del film, “Basta guardare il cielo” di Peter Chelson, USA 1998; “Game over”, Italia, anno 2005, cortometraggio regia Valerio Finesi.
- lettura di brani, articoli di giornale e racconti su esperienza vissute da pari.
- discussione in classe;
- definizione di bullismo e distinzione da generici atti di prepotenza. I dati emersi sono stati successivamente discussi negli incontri di team previsti;
- lettura ad alta voce di un libro relativo al bullismo;
- creazione di cartelloni ed altro materiale illustrativo che documenti il percorso svolto;
- elaborazione di un testo con la tipologia dell’articolo di giornale dal titolo “Bullismo come reato? Fermiamoci a pensare…”. Gli elaborati saranno raccolti ed utilizzati dall’Associazione per la futura realizzazione di un libro con lo scopo di sensibilizzazione e lotta al bullismo.
MANIFESTAZIONE FINALE:
Al termine del percorso nelle classi è stata organizzata una manifestazione finale presso i locali della scuola elementare di Villa Claudia, con tutti gli alunni e le insegnanti che sono stati coinvolti nel progetto. Durante la cerimonia sono stati consegnati tutti gli elaborati delle classi quinte a Renata (mamma di Francesco), molti sono stati i pensieri dei bambini in memoria di Francesco espressi in canzoni, poesie e balli in un’atmosfera di festa e gioia.
Durante la manifestazione finale l’Associazione ha donato alla scuola euro 800, la somma è stata destinata all’acquisto di libri per allestire una piccola biblioteca per gli studenti; la scuola a sua volta ha fatto un dono inaspettato, quello di intestare l’aula computer con una targa alla memoria di Francesco.
CONOSCI IL BULLISMO . . .
attraverso gli occhi degli STUDENTI della scuola di “VILLA CLAUDIA”
ISTITUTO TECNOLOGICO INDUSTRIALE “L. TRAFELLI” DI NETTUNO
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO “VIRGILIO” DI ANZIO
DESTINATARI DEL PROGETTO: il progetto è stato rivolto agli studenti delle classi quinte dell’Istituto “L. Trafelli” di Nettuno e agli studenti delle classi terze della Scuola media “Virgilio” di Anzio.
FINALITÀ:
- formazione di circa 80 studenti che si porranno come peer educator anti bullismo nei confronti della propria classe e degli studenti che frequentano la loro scuola. Tale formazione dovrebbe avere ricadute positive anche nei gruppi giovanili esterni alla scuola frequentati dai peer educator (comitive di adolescenti, gruppi sportivi, attività extrascolastiche disparate).
- acquisizione da parte dei docenti e del personale Ata di maggiore consapevolezza sulle problematiche del bullismo.
- informazione alle famiglie degli studenti sull’argomento.
CONOSCI IL BULLISMO . . .
attraverso gli occhi degli STUDENTI dell’I.T.I.S. “L. TRAFELLI” di Nettuno
RASSEGNA STAMPA :