M.E.R.T. Gioventù T.r.e.m.enda

Dettaglio Progetto
Periodo : 2010 – Aprile – Novembre 2010
M.E.R.T. Gioventù T.r.e.m.enda

“M.E.R.T. Gioventù T.r.e.m.enda” – spettacolo-forum

(Aprile – Novembre 2010)

Tematica: Conflitti tra gruppi sociali diversi – conflitto tra gruppi giovanili che si identificano nell’ambito degli stili musicali –  individualismo e conformismo – incomprensione e difficoltà di dialogo tra adulti e giovani.

Metodo: Laboratori di Teatro dell’Oppresso o Teatro delle Infinite Verità.

Partner: Progetto realizzato nell’ambito dell’iniziativa “Di Testa Mia”. (bando regionale) Assessorato al Diritto della Salute – Regione Toscana – Azienda Sanitaria Firenze – Azienda USL 8 Arezzo – Comune di Poppi (Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili) – Comune di Bibbiena – Centro Giovani di Poppi – Associazione NATA – Liceo Linguistico e Pedagogico Sociale “G.Pascoli” di Firenze.

Destinatari: Studenti e insegnanti del Liceo “G.Pascoli” (due classi IVª) – Adolescenti, educatori, famiglie e cittadini che frequentano il Centro Giovani di Poppi – Pubblico-cittadini del Teatro “Dovizi” di Bibbiena.

Luoghi dell’azione:

Casentino: Comune di Poppi-Centro Giovani – Comune di Bibbiena-Teatro “Dovizi”.

Firenze: Liceo Linguistico e Pedagogico Sociale “G. Pascoli”.

Durata e momenti più efficaci: Il progetto si è articolato due fasi: una di preparazione e una di rappresentazione e confronto.

FASE DI PREPARAZIONE:  Da Aprile 2010 a Luglio 2010 per la costruzione del laboratorio teatrale. In questa fase la compagnia teatrale volontaria, gruppo S.G.T., si è occupato di realizzare lo spettacolo attraverso il metodo del T.d.O. o T.d.I.V. (Teatro dell’Oppresso o Teatro delle Infinite  Verità), presso i locali del Centro Giovani di Poppi.

FASE DI RAPPRESENTAZIONE E CONFRONTO:

15 luglio 2010 – presso il Centro Giovani di Poppi; rappresentazione rivolta ai giovani e aperta a tutti i cittadini.

27 ottobre 2010 – presso il Teatro “Dovizi” di Bibbiena.

6 novembre  2010 – presso il Liceo Linguistico e Pedagogico Sociale “G.Pascoli” di Firenze.

Tutte le rappresentazioni teatrali saranno seguite da un’introduzione al dibattito nel quale avere un momento di scontro-confronto; immedesimandosi nel gioco teatrale e restituendo durante il forum.

Obiettivi: Il progetto M.E.R.T. (che non è una parolaccia ma un acronimo: metallaro; emo; rapper; truzzo); propone di presentare attraverso il metodo del teatro dell’oppresso alcuni stereotipi giovanili e la chiusura su se stessi dei gruppi sopra citati. L’obiettivo è quello di fare conoscere agli adulti i gruppi sociali giovanili, al fine di favorire la comunicazione tra due generazioni sempre troppo distanti e creare una pacifica integrazione tra i vari gruppi giovanili nel rispetto delle varie identità. Inoltre aprire il dialogo su un argomento attuale e vivo per i giovani, rendendo i ragazzi protagonisti e non oggetto dell’intervento educativo, in modo da rafforzare i rapporti di fiducia ed aggregazione tra ragazzi e tra i ragazzi e gli adulti in ambito familiare e soprattutto con il pubblico adulto della Scuola e delle Istituzioni.